Bagni di Lucca 23 Sett.
1813
Carissima Amica
Con Somma piacere hò recevuto le vostro due Lettere delle quale io vedo che state bene Voi e la cara Bambina, anche io sto grazia a Dio bene. Siamo venuto qui ai Bagni di Lucca per motivo che la Baronessa Elisa de Schubart sta gravamente ammalata di Petto pare che li Bagni abia fatto del bene sta ora un poco meglio. Abiamo sellebrato qui la festa Natalizio della Sigra Baronessa e fra pochi giorni partiamo a Livorno, di la io farò il mio viagio per la volta di Roma, e spero di essere da Voi in principio di ottobre. Sonno perginato di tutte il bene che Sigr Titta vi a fatto, io hò sempre detto che e buon galanuomo Sigr Titta e Sigr Cremaschi e un Cordigiano. Se la Madre del Sigr Mori domanda perche non ho scrito dica per che non si puo fare niente sino al mio ritorno a Roma.
Sigr Cremaschi mi a scrito che voi credeva che io non tornavo più a Roma per li gran lavori che io aveva trovato. e vero che me e proposto della gran Duchessa di Toscano di opere da fare, ma non e nulla di conclucive ancora, ma in tutti manere ci anche fusse non potrei mai lagiare le mie occupazione a Roma. – Mi dispiace della povera Margherita che e ammalata ma spero de trovarla bene in salute. Salutate me tanto Sigr Angelo Cremaschi e ingraziatelo per la Sua Lettera e securatelo che faro tutto posibele quel che Lui chiede. Me allegra tante che Sigr Valerino a avuto il primo premio le fa onore tante più che io non sonno stato presente. State bene voi birbissima Amica e datte un bagio alla cara piccola Elisa e salutate me tante nosto Amico Sigr Titta e tutti che domandeno di Vostro
Alberto Thorvaldsen
P.S. legette questo meglio che potete ma non fatelo vedere a nesune. Ci volete scrivere me due righe Fatte pur la soprascrito la direzione a Livorno comme il solito – a Dio
[I venstre margin, lodret:] le denari di Sigr Masimiliano spero che avete recevuto