Pregiatise Amico
Brescia 16 Marzo 1815
Il Sig:r Bassi mi ha avvertito che il gruppo del Ganimede era già da molto tempo terminato, e che non aspettavate che io vi indicassi il mezzo per il trasporto. Mi rendo adunque solecito di avvertirvi che potete consegnarlo al Sig:r Franco de Sanctis già da me avvisato in questo medesimo ordinario, il quale si incaricherà dell’imbalaggio, delle spese occorenti, non che del Trasporto.
Io non posso che nuovamente esternarvi la mia gratitudine per la gentilezza vostra in favorirmi un ogetto di arte eseguito da voi con tanto amore e felicità. Il Conte Tosi non desidera che il momento di possederlo, e ammirarlo, ed io spero, anzi tengo certo, che lo invoglierà ad altra comissione più lucrosa.
Io non sò che desiderare il momento di rivedere Roma perchè per li artisti non vi è che Roma. Hò già terminato il quadro del S: Paolo, ora sono a metà lavoro dell’altro terminato che lo avrò faccio conto di farvi una nuova visita, se pure l’Occidente politico non vorrà funestare la pace della nostra Italia –.
Se avete fatto incidere qualche contorno di qualche vostro nuovo lavoro vi prego a spedirmelo, che sarà per me cosa gratissima scusate della libertà che mi prendo, ma io vorrei in parte compensarmi della privazione di ammirare personalmente le vostre opere sculpite, le cui belezze sono pure sculpite nella mia mente.
Aggradite questi sinceri sentimenti dettati dalla più verace stima, e amicizia, e pregandosi a donarmi il bene de vostri comandi, e de vostri caratteri mi dico
Vostro affo oblo Amico
Luigi Basiletti