Comment on 16.3.1815

Si riferisce al gruppo scultoreo del Ganimede con l’aquila, cfr. A44, che evidentemente Basiletti doveva aver commissionato mesi prima a Thorvaldsen. Non è ancora chiaro se in un primo momento lo avesse ordinato per lui o se fin da subito fosse per l’amico Tosio. Al momento però, alla luce delle recenti scoperte archivistiche del dottor Falconi, che qui si ringrazia per la condivisione del materiale da lui reperito, si è più inclini a pensare che fosse stato pensato dal Tosio fin da subito, non essendo presente alcun documento che attesti il contrario. Inoltre, poche righe sotto, è lo stesso Basiletti a dire a Thorvaldsen che Tosio non vede l’ora di possedere l’opera: difficile pensare che la situazione fosse cambiata nel giro di così poco, nonostante Bassi nella sua lettera a Basiletti si riferisca al gruppo con l’aggettivo “tuo”, cfr. 25.2.1815. L’opera arrivò a Brescia nell’ottobre dello stesso anno, cfr. 17.10.1815, e venne esposta in Palazzo Tosio, attuale sede dell’Ateneo di Brescia. Oggi, dopo le volontà testamentarie di Tosio e il suo lascito della collezione alla città di Brescia, l’opera è confluita nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.

Last updated 17.09.2020