Carmo Amico
Molinetto 17 Otte 1815
La giornata che ho passato con voi a Sorbara posso annoverarla fra le mie più felici: allontanandovi da voi pensavo di scrivervi e con tal mezzo non esservi Lontano, ma trovandomi sempre imbarazzato non ho potuto effettuare tale idea. Ora però che sono fermo in posta al Molinetto il mio pensiero corre subito a voi desiderando le vostre notizie.
Finalmente il Gruppo del Ganimede è arrivato, ma vi ho ritrovato una piccola rottura nel bochetto del vaso che tiene fra le mani il Ganimede: tale disgrazia non è però di rimarco e si può accomodare benissimo. Ma più di rilievo è la frattura di un bochetto di uno dei due vasi a uso Etrusco essendo ridotto in più di dodici pezzi, voglio però sperare che ancor questo si potrà riattare in maniera da non essere dispiacevole allocchio. Nessuna cura è stata omessa da chi ha avuta la cura del imbalaggio come potrete riconosere dalla cassa, ma bisogna che nella spedizione abbia la sudetta cassa subita qualche gran scossa. Le spese di imbalaggio e condotta dazi X ãmontano a lire Italiane 124.
Desidero che vediate questi ogetti dell’arte vostra. Intanto posso assicurarmi che nel Ganimede voi possedete un gioiello della scultura moderna.
Vi prego di far aggradire i miei doveri alla Contessina e di darmi le sue notizie. In questo ordinario lascio a Giuseppe il vantaggio e vi unisco una sua lettera a lei diretta. E salutandovi caramente vi abbraccio di cuore e sono
Il Vostro aff. Obbl Amico
Luigi Basiletti
[Øverst til venstre på side to er tilføjet flg.:]
Sorb. 19 8bre 1815 xxxxdo