Carmõ Consorte
Brescia 10 Marzo 1815
Verneschi mi portò la cara vra, e le vre nuove, e tutto molto mi ha consolato. Basiletti vi scrisse, e credo, che vi abbia inchiusa una lettera venutagli la quale da notizie consolanti del Ganimede.
Da due giorni il discorso predominante, allarmente ec di questa Città si è la pretesa o vera fuga di Napoleone dall’Isola d’Elba, si citano Proclami, invasioni e mille altre cose romanzesche, i fogli come vedrete, nulla dicono di lui, ognuno parla si consola si contrista secondo le proprie idee e speranze ; a me sembra di essere come nell’anno scorso nella necessità di dovere calmare i discorsi di diversi partiti, mi lusingo che fra pochi giorni tutto sarà cessato. Il vrõ Artefice di Specchi lo suppongo pieno di lavori. La Martina sta bene, e vi saluta, così pure molti altri, e questa sera me ne ha distintamente pregato il S.re Flaminio Marasini.
Vi prego dei miei doveri a v.a Madre, e con tutto l’affetto mi protesto,
La Vra Affma Consorte