Mi ha recato gran consolazione le di Lei cortesi espressioni delle quali ne sarò sempre memore, e sono desideroso di poter se non tutto, almeno in parte sodisfare al mio dovere. Mi spiace infinitamente di non poter solennizzare con gran Pompa il Natalizio del di Lei degnissimo Consorte, senza la somma che graziosamente mi favorisce, e non mancherò in quel fortunato giorno unito a tutti i compagni di fare ogni sforso acciò si renda brillante ed allegro con augurj di felicità p[er] molti anni del prelodato di Lei consorte. Mi avverte che il Viaggio che hà fatto è stato di molto vantaggio alla di Lei salute, la quale desidero che sempre più si accresca per molta serie di felici anni, e giacchè il Viaggio di Roma gli favorisce spero lo farà spesso, anche per consolazione mia, e di tutti gl’Artisti. Ringrazio il di Lei degnissimo Consorte d’avermi fatto consapevole che la Sig[nor]a Contessa … di Lui Sorella è molto disposta a procurarmi delle Commissioni, mediant le quali avrò più coraggio di faticare, per avanzarmi sempre più nell’Arte, della qual cosa sarò vieppiù alla Sua bontà, chesà compatire la mia scarsa abbilità. Spero in fine la continuazione della Sua tanto valevole protezzione dichiarandomi sempre
Dell’Ecc[ellen]za V[ost]ra | U[milissi]mo Servo |
potendo | |
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n po & & |
[På udskriftssiden er tilføjet følgende note:]
Una figurina rappresentante una Vesta con il Lume in mano della quale ne era molto desideroso