No. 2182 af 10318
Afsender Dato Modtager
Giovanni Battista Sommariva [+]

Afsendersted

Milano

1.4.1819 [+]

Dateringsbegrundelse

Dateringen fremgår af brevet.

Bertel Thorvaldsen [+]

Modtagersted

Rom

Modtagerinfo

Ingen udskrift.

Resumé

Sommariva fortæller, at hans planer om at rejse til Rom desværre ikke bliver til noget. Han er stolt over at komme til at eje af et af Thorvaldsens hovedværker, nemlig Alexander den Stores indtog i Babylon, jf. A505, og hævder, at ingen vil sætte mere pris på værket end netop ham. Thorvaldsen får fuldmagt til at hæve alle de penge, han har brug for, til frisens udførelse hos Torlonia. I pressen har Sommariva læst om Thorvaldsens forestående rejse til Danmark, Preussen og Polen og om monumentet for Jozef Poniatowski, jf. A123. Der florerer negative rygter om Thorvaldsens involvering i monumentet for Andrea Appiani, jf. A602, og Sommariva beder Thorvaldsen i fortrolighed fortælle, hvordan sagen reelt forholder sig.

Se original [Translation]

Pregiatissimo amico carissimo

Milano 1. Aprile 1819.

Mi ero lusingato finora di fare anche quest’anno una corsa a Roma coll’occasione, che doveva venire a ragiongermi mio figlio ; ma sebbene esso ne avesse già ottenuta la permissione dal , non credette di distaccarsi da Parigi, massime per il suo avanzamento, che ebbe nella truppa.
Ella, mio degno amico, deve essere persuasa, che il più interessante ogetto per me in tal gita era quello di rivederla, di abbracciarla, e di amirare l’avanzamento della Grand’Opera, ch’Ella si degna di farmi con tanto impegno, e che forma lo scoppo de’miei desiderj, e del futuro mio godimento; assicurandola che vado superbo nel pensare, ch’io aurò la fortuna di possedere una delle migliori, e anzi della prima delle grandiose sue Produzioni, e dalla parte di queste nessuno saprà tanto apprezzarle, quant’io, che conosco i superiori di Lei talenti, e che sò valutare i doni dell’arte come quelli del caratere, e del cuore.
Bisognerà dunque, che diferisca a l’anno prossimo siffatto piacere, e ritornerò a Parigi alla fine del corrente Aprile.
Frattanto sarei ben contento di poter avere delle graditissime di Lei nuove, di cui ne vivo sempre ansioso. Sento con piacere già quasi finiti sette, o otto Pezzi dell’Opera, e che vi si procede con energia, aspettandosi nuovi marmi per raddopiare le di Lei cure. A tal proposito la supplico di prendere per mio conto dal Signor Torlonia tutto il danaro, che gli può occorrere; favorendomi soltanto di farmene cenno delle somme riccevute per regola di scritturazione co’miei Banchieri.
Saprei pure volontieri a qual segno si trovi la stampa di tale di Lei opera, che doveva pubblicarsi a Francfort, giacchè non vorrei essere degli ultimi ad averne, massime per farla conoscere tanto quì, quanto in Francia.
Il Moniteur anoncia un prossimo di Lei viaggio in Danimarca, in Prussia, e particolarmente in Polonia per il tumulo Poniatosk. Se il giro si estendesse fin quì, o a Parigi, vorrei bene non perdere l’occasione di possederla da me.
In una parte della commissione, incaricata per far eseguire un monumento in Milano alla memoria del celebre Pittore fù Appiani, è nata qualche dissidenza, per cui rimase in sospeso una definitiva risoluzione. Si era voluto far suppore, ch’Ella si fosse ritirata dalla graziosa promessa fattami di onorare il tumulo di questo grand’Uomo con qualche di Lei Basso-rilievo in marmo, del valore di cui ne sarei stato io risponsale; e quindi si era da qualcuno pensato ad altro Progetto, che poi non fù punto agradito da una grande quantità d’Associati, che riclamano la fortuna di poter possedere in questo Paese un prezioso prodotto dell’eccellente suo scalpello. Io non credetti di entrare per nulla in tali clamorosi, e fors’anche scandalosi, dissidj. Bramarei in tutta confidenza, e segretezza di sapere però come stia la cosa in fatto rapporto a quanto La riguarda per mia regola.
Sono ben contento dell’ottimo stato della preziosa sua salute, anche la mia in oggi è bastantemente buona, avendo molto guadagnato nel delizioso clima alla mia Villa del Lago.
Mi onori de suoi comandi; mi ami come lo preggia, e lo ama
Il suo vero amico, e s ob Cte

G.B. Sommariva

P.S. Favorisca dirigermi le di Lei lettere a Milano ferme in Posta, giacchè a questa mi si spedirano poi ove mi troverò, dovendo fare qualche giro per i miei affari, per cui vado domani a Mantova.

Arkivplacering
m6 1819, nr. 19
Thiele
Thiele II, p. 436
Andre referencer

  • Lettere del Conte Gio. Battista Sommariva a suo figlio Luigi, dall’anno 1809, fino all’anno 1825, Paris 1842, pp. 108-111.
  • Fernando Mazzocca: ‘G.B. Sommariva o il borghese mecenate. Il “cabinet” neoclassico di Parigi, la galleria romantica di tremezzo’, in _Itinerari. Contribuiti alla Storia dell’Arte in memoria di Maria Luisa Ferrari’, 2, Firenze 1981, pp. 145-293.
  • Fernando Mazzoca: Villa Carlotta, Milano 1983, p. 74.
  • Fernando Mazzocca: ‘Thorvaldsen e i committenti lombardi’, Elena Di Majo, Stefano Susinno, Bjarne Jørnaes: Bertel Thorvaldsen. 1770-1844. Scultore danese a Roma, Roma 1989, pp 113-128.
  • Francesco Leone: Andrea Appiani pittore di Napoleone. Vita, opere, documenti (1754-1817), Milano 2015, p. 128.
  • Francesco Leone: ‘Sopravvivenze classiche. La resistenza contro il Romanticismo’, in Fernando Mazzocca: Romanticismo, Milano 2018, pp. 41-43.
Emneord
Alexanderfrisen, Villa Carlotta, Tremezzo · Danmarksopholdet 1819-20 · Relieffer, allegorier · Rytterstatuen af Józef Poniatowski · Samtidige reproduktioner af Thorvaldsens værker
Personer
Andrea Appiani · Appiani-kommissionen · Giovanni Battista Sommariva · Luigi Sommariva · Giovanni Raimondo Torlonia
Værker
Sidst opdateret 07.08.2020 Print