[kodicilets omslag:]
In Nome di Dio = Sotto il Pontificato di Sua Santità Papa Gregorio Decimosesto = Nel Giorno 25. = Venticinque Luglio 1838. = Mille Ottocento Trentotto = Avanti di Me Antonio Torriani Notaro Pubblico, ed Ammin[istrato]re deputato all’Officio Capitolino dal Successore Offredi = Personalmente costituito = Il Nobil’Uomo Sig.r Commendatore Alberto Thorvaldsen, figlio del defonto Gotscalch, nativo di Copenaghen in Danimarca, Scultore, Cavaliere di varj Ordini, domiciliato in Roma, Via Sistina, N.o50. 2, a Me Notaro cognito, quale essendo nel pieno, e libero uso di tutti i sentimenti dell’anima, come pure di corpo, spontaneamente alla presenza de’ sottoscritti Testimonj, mi ha consegnato questi Fogli cuciti con filo bianco, e muniti di sigilli in cera lacca rossa, nei quali ha dichiarato contenersi un Suo Codicillo ossìano disposizioni di ultima Volontà, da Esso interamente scritto, datato, e sottoscritto, quale vuole che per simile ragione abbia il Suo pieno effetto; che se per questa non valesse, dovrà sostenessi per ragione di Donazione a causa di Morte, ed a pia causa; cassando, ed annullando qualunque altra Disposizione che alla presente si opponesse; dandomi facoltà di procedere all’apparizione del medesimo dopo la di Lui morte (che Iddio tenga lontana) senza alcuna formalità, ma ad istanza di qualsivoglia persona. Interrogato quindi a favore dal Pio Istituto di Carità, Archiospedale di S. Spirito, e Luoghi di Terra Santa, ha risposto = ho provveduto nel Testamento = Atto fatto in Roma nell’abitazione del Sig.r Avv.to Filippo Ricci posta in Piazza di S. Luigi de’ Francesi N.o 43. presenti gl’infrascri[tti] Testimonj.
Questo è il mio Codicillo
Alberto Thorvaldsen
Giovanni Bravo fu Teste
Paolo Lescavini Testimonio
Ant. Torriani Not. Amm[inistrato]re Tog.
Reg. a Roma il trenta Luglio [1838]
in 2 pagine [xxxx xxxxxx xxx] 161 [xx xxxxx]
FOG [xxx xx xx xxx] venti [xx]
e Copia d’archivio
2936 | P. Compagna |
[kodicilets indhold med Thorvaldsens hånd:]
Roma lo 25 Luglio 1838
Nel nome di Dio Amen
Siccome in occasione del matrimonio della figlia adottiva Elisa maritata al colonnello Paulsen, ed in epoche postiriori credo di aver emesso della dichiarazione nella quale ho riconosciuto la su[d]detta Elisa come la mia unica figlia ed Erede e nella assegnare a lei una dote ho detto altresì che essa sarà Erede a forma del mio testamento: quindi acciò non nascano quistioni o liti con questo Codicillo dichiaro, che quando ho riconosciuto la su[d]detta Elisa come unica Erede e la ho detta Erede a forma del testamento, inteso sempre di così dire genericamente e senza concederle alcun diritto particolare oltre quello all’occasione del matrimonio le avevo formalmente assegnato, e che nel testamento le ho voluto concedere titulo legati. Eperciò annullando qualunque altro atto che importasse qualche disposizione di ultima volontà donazione voglio e dichiaro che tutto debba confermarsi ed adattarsi alla disposizione contenuta nel mio testamento consegnato dal Notajo successore Offredi fatto il giorno di 24 agosto 1837 onde Esso sia ritenuto come base e norma della mia permanente e costante volontà che prego i miei esecutore testamentarj di eseguire esattamente e colla dichiarazione che se la su[d]detta Elisa non fusse contenta debba esser giudicata a norma di legge.
E siccome dopo il mio testamento fatalmente morì il Sigr Cav. Luigi Chiaveri che aveva nominato mio Esecutore testamentario in luogo di quello nomino desunto il Sigr Av Filippo Ricci colle stessa facoltà.
E questa voglio sia mia volontà e come se faccia parte del mio testamento dichiarando che se non vale come tale valga come Donazione causa mortis ed in ogni altra miglior modo e così dispongo. Questo di 25 Luglio 1838
Alberto Thorvaldsen