Carmo Amico
Brescia 26 Nove 1815
La carissa vostra mi e venuta a ritrovare a Trenzano nel momento che ne era di partenza: ora colgo lincontro di uno che parte a momenti per Asola per rispondervi, e adopero una buonissima penna e calamajo superbo, dello vostro studio.
Ho già scritto al Sig.e Manini di Milano perchè mi spedisca una V: di cristallo per coprire il Ganimede. Ho osservato le stampe e hò ordinato Le cornici. La Madonna della seggiola e già stata consegnata da Michele al Sig.e Rattoni.
Finalmente hò terminate le vacanze. Durante il mio soggiorno di Trenzano ho fatto sei composizioni che ponno stare a fronte dei sei libri della pastorizia di Arici: desidero sentire il vostro giudizio. Ora mi occuperò a fare il disegno del Ganimede voi intanto potete pensare a un bel eppigramma.
Mi prevalgo della vostra bontà per pregarvi di un piacere. Sono entrato in impegno con una signorina (anche di vostra conoscenza) di procurarle due fegati di Oche per spedirli a Milano. Avendo inteso da voi dirmi molte cose sull’ingrasso di questi curiosi, e stupidi volatili, ed avendo anche veduto e assaggiato le vostre finezze così il mio pensiero e subito volato a voi. Se dunque mi volete favorire potrete farmeli avere con vostro comodo in qualche giorno di mercoledì o sabbato per poterli subito spedire, o il giovedì o la domeni per la posta.
Vi prego dei miei doveri alla Contesna: desideravi di aggiungerle due righe, ma siccome il latore della presente parte a momenti così non ho tempo sufficiente per pensare bene a discolpare la mia solita inerzia di scrivere: vi prego ciò nonostante ad ajutarmi attestandole la mia viva memoria e sincera amicizia = Avrete inteso i gran preparativi per l’ingresso dell’Imperatore. Spero che questa almeno potrà essere l’epoca per il vostro ritorno in città = Avrete inteso che a Venezia e ruinato un ponte di legno costruito sopra un canale e che si sono annegate molte persone. L’imperatore alla vista di lagrime di una donzella pianse del suo pianto….
Vi[?] Abbraccio caro Paolino protestandovi i saluti di tutta la mia famiglia e mi dico
Vostro affo Obblio Ami[c]o
Luigi Basiletti