Carissimo Amico | Roma 20. Aprile |
1804 |
Persuasa, che voi non sareste per darmi il piacere di farmi pervenire le nuove di Vostra Salute, mi prendo la libertà d’inviarvi questa mia, quale dovrà stimolarvi non poco a farciò, ch con chi ha della stima per un vero Amico, come voi siete, e che non molto ritarderete ad adempire ad un tal dovere. Pregovi provedermi due spicciatori di Tartaruga, che in Napoli ve ne sono di molti, ed a prezzi discreti. Desidero di presto rivedervi in Roma ; Vi faccio i più distinti Saluti per parte della mia Famiglia tutta, come anche delle Sig[nori]ne. Labbruzzi, ed il di Loro Sig[nor]e. Padre. Conservatemi in vostra Grazia, e credetemi qual mi professo.
di Voi
Aff[ettuosissi]ma Amica
Maria Zoëga