Eccellenza
Chi le umilie queste rispettose righe, è il sottoscritto di lei umo Servo, il quale è ben cognito, come ancora il Defunto di lui Padre, all’E.V. Sono infiniti i tratti di Umanita che Ella si’è degnata fin’ora mostrare a pro’dell’infelice Madre dello scrivente, per i quali non sa’in qual modo esprimere la di lei gratitudine, se non che col pregarle dal Cielo benefico, ogni lunga serie di contenti, che è, e sarà’L’E.V. per lungamente desiderare.
In oggi però! Che la povera Madre dello scrivente ritrovarsi costretta a guardare il letto, per fisica indisposizione, fin da circa quattro mesi a questa parte, ne deve risentire tutto il peso lo scrivente, il quale trovandosi al presente inoperoso, e senza mezzi come poterla sovvenire, trovasi immerso nella più cruda desolazione.
Quindi conoscendo Egli le nobili prerrogative, delle quali va l’Animo dell’E.V. egreggiamente fornito, fà si’, che ardisce, con ciglia le più dimesse, supplicarla ad esercitare in tale circostanza, tutto quel benigno tratto di Umanità, a pro’della medma, con quell’ajuto il più con
Lusingandosi adunque lo scrivente, che vorrà L’E.V. mostrarsi sensibile a tale sciagura, le ne anticipa i più vivi ringraziamenti, e nell’occasione delle sante feste Natalizie, a quali siamo prossimi, si fà un dovere di Augurargliele, unitamente al prossimo nuovo Anno, felicissime, e colme di tutte le prosperità che possa mai sempre desiderare. In Attenzione per tanto pieno d’inalterabile Stima, rispetto, ed invariabile servitù, ha l’Onore di essere
Umo Devtmo Obbmo Servitore
Luigi Moglia