Stimatissmo. Sig. Cavaliere
Ho sentito per bocca del Sig. Bravo la piacevole notizia di sua venuta ed il nuovo incoraggimento del commessomi gruppo di Pan ed Amore, del quale non ó termini sufficienti per dimostrarle la mia gratitudine, che le professo e professerò fin che io viva.
Il su detto Sig. Bravo mi dice di doversi ripulire la casa, cioè in restaurare le mura con ridare la tinta in esse ed ancora fare acquisto di qualche mobbilio occorente per la circostanza, e questo sarà in tutto eseguito secondo ciò, che egli mi dirà.
Nello studio grande vi lavora un giovane scultore danese presentatomi dal Sig. Bravo ché io gli ho dato a lavorare il suo piccolo Ganimede in marmo.
Le mie cose continuano nel medesimo stato come le dissi per mia altra lettera; vivo nella speranza ancora di qualche fortunata circostanza de’ forastieri.
Lo studio e la casa va nell’ordine e quiete come il solito.
Tutti di casa stiamo in ottimo stato come si desidera essere il medesimo di lei, e salutandolo pieno di rispetto mi dichiaro
Roma 3: Aprile 1841 |
Dmo Servo Affmo Pietro Galli. |