Illmo Sigr Sigr Pro Colmo
Alessandro Francia mio Amato Figlio Alunno dell’ Ospizio Apostolico di S. Michele, con una sua lettera mi ha fatto conoscere essere stato esso considerato per primo sulla classe di Scoltura nel giudizio Accademico della Scola del Nudo, che ebbe loco il di 1o. Aprile passato; quanto sia stata la compiacenza da me provata non se lo pote mai e poi mai inmaginare, ed è perciò facendomi ardito con questa mia a pregarlo volersi degnare di compatire il detto mio Figlio nella piccolezza de suoi talenti, quali spero migliorranno per la bontà ecessiva con cui ebbe si degna communicare la sua soblime abbilità, ed il suo perspicace incegno alli Giovani apprendisti, essendo un affetto benevole del suo animo l’ammastrare la Gioventù.
Fiduciato in questi ottimi sentimenti di V.S.I. ho ben motivo di sperare, che mio figlio farrei p[r]ogressi sotto la direzzione dello di lei sapicenza, ed avvedutezza ben conosciuto per ogni dove. In vista di ciò raccommando caldamente il detto mio Figlio al di lei cuore benevole, sicuro, che se V.S. si degnerà di accoglerlo sotto la sua protezione potrà il medesimo risentire un giorno le vantagiosi effetti della di lei generosità. per poi fare onore a se stesso ai Parenti o alla Patria. Essendo certo che ella per istinto di natura e per giovare a suoi si[xxx]li, io sino ad ora vengo a ringrazziarlo di quel bene che si e degnato, e si degna fare al detto mio Figlio per l’intrapresa carriera della Scoltura, che à la sorte di esercitarsi sotto la direzzione di un tanto virtuoso Precettore.
In fine la prego Sig. Commendatore Amatissimo avere la degnazione di darmi al più presto possibile qualchè cenno sulla capacità del mio Figlio nell’esercizio di cui trattasi, come anche sulla disposizione ch’possa il medesimo o averci, onde abbia tal notizia ansi[xxx]re di quiete all’animo mio, mentre lamore di Padre e grande, passo all’alto onore di rasegnarmi con distintissima, ed ossequiosa stima
D.C’. Illma
Spoleto 8 Giugno 1832
Umo Demo Obbm Sero
Ignazio Francia