Stimatissimo Signor Thorwaldsenn
Con l’Anno che nasce li rinnuovo il miei ringraziamenti, per tanta bontà che Ella ha avuto per me, nel tempo del mio soggiorno a Roma; e colgo quest’occasione per ricordarmi alla sua memoria, e per felicitarle, ed augurarle un lungo e prospero seguito di contentezze, assicurandola che è ciò, che ardentemente le[i] desidera chi ha l’onore di potersi dire
Sigr.
Suo Umilmo Servo | |
Da Firenze il primo del 1828. | Tommaso Gasperini. |