Pregiatissimo Sigre. Cavaliere
Gratissima è stata la sua Lettera de’ 18. Agosto pmo pto non solo a me ed a tutto il rimanente della nostra Deputazione, ma altresi a tutta questa Città; giacchè ci fà conoscere primieramente la decisa di Lei volontà di fregiare L’insigne nostro Camposanto di un suo egregio Lavoro, qual sarà quello del monumento Vaccà; secondariamente ci suggerisce l’espediente di dividere in qualche guisa il Lavoro medesimo, riserbando all’inarrivabile di Lei scarpello quello che riguarda unicamente il basso rilievo, e lasciando la parte, dirò così, materiale del mausoleo, come l’imbasamento, e tutto ciò che può servire al semplice ornato del mausoleo medesimo, da eseguirsi, come Ella dice, da qualche bravo scarpellino di questa Città.
Ben volentieri la Deputazione abbraccia in tutte le sue parti il partito che Ella propone.
Rimane pertanto fermo e stabilito dietro alla sua proposizione, 1mo. che si eseguirà da Lei il basso rilievo esprimente tutta la storia di Tobia, cioè il figlio che risana il padre con l’insegnamento dell’angelo, e la madre che assiste al portento; 2do. che detto basso rilievo abbia la dimensione di cinque palmi in altezza, e otto in lunghezza; 3zo. che Ella scolpirà in oltre egualmente in basso rilievo il ritratto del defunto da situarsi in quel luogo del monumento che più crederà appropriato; 4to. che tutto questo Lavoro si darà da lei perfettamente finito per l’onorazio di scudi mille romani.
Quanto a tutto il rimanente del mausoleo che dovrà lavorarsi in questa Città, suppongo per cosa indubitabile che ciò debba eseguirsi a norma del disegno che Ella stessa dovrà mandare, essendo ben naturale che l’accessorio esser debba in perfetta armonia col principale che sarà il basso rilievo, il quale, come di ragione, dea primeggiare, qualunque sia il luogo del monumento in cui le piacerà collocarlo.
La prego perciò a voler compiacersi di trasmettermi al più presto possibile il disegno di tutto il monumento, per poter fare eseguire quì la parte concernente l’imbasamento, gli ornati [x] sopra di che le si raccomanda di tenersi alla maggiore semplicità possibile, anche per economia di spese.
Le trasmetto per sua norma la misura del sito che può occuparsi nel Camposanto col nuovo mausoleo, tanto in altezza, che in lunghezza.
Debbo poi prevenirLa che il detto sito, stato scelto per collocarvi il mausoleo, è bellissimo; starà esso sotto uno dei gran quadri dell’Orgagna in faccia ad una delle corsìe del Camposanto, prenderà una buona luce da tramontana, e potrà vedersi di fronte alla distanza di 72 braccia toscane, quanta è la lunghezza di detta corsìa che è quella a Levante della fabbrica.
Aspetto a momenti un ritratto in rame del defunto Vaccà, che mi vien supposto esser somigliantissimo, e questo ritratto sarà da me trasmesso a Lei più presto che mi sarà possibile, affinchè sul medesimo possa Ella modellare il medaglione che de[v?]e figurare nel monumento in quella situazione che da Lei vorrà nel disegno indicata.
Per pormi in grado di scriverle con tutto questo dettaglio, mi è stato necessario un certo spazio di tempo, dal che unicamente è nato il ritardo che ho posto in replicare alla citata pregiatissima sua de’ 18. Agosto pmo pto.
Non mi resta che raccomandarLe caldamente di accelerare quanto più le è possibile le operazioni relative al lavoro che Ella si è compiaciuta d’assumere, la qual cosa merita di per se sola tutta la nostra riconoscenza.
E sono colla più alta considerazione e stima
Di VSa. Illma
Pisa li 5. Settembre 1827.
Devotimo Oblimo Servitore
Francesco Mastiani
[På bagsiden af brevet er skrevet med Thorvaldsens egen hånd:]
| Medaglie | z 6 |
| Pletre | z 5 |
| Medallen | z 2 |
| Pasta | z = 50 |
| Medalle | z = 20 |