Illustrissmo. Sige. Conte Pregìatissmo
Roma 4. Luglo: 1824
Ho sentito con dispiacere che la S.V.I. sia stata in pena pel ritardo delle misure che li spedii a tempo debito, e molto più m’è dispiaciuto della perplessità sua rispetto al prezzo del lavoro del Monumento Appiani, che gentilmente mi venne affidato da una società di Nobili Milanesi, de quali Ella Signore v’e’ l’organo principale.
Riconoscente sempre alla stima che fa di me tanta Nazione decisi fin da bel principio di lasciar da parte ogni mira d’interesse in questo onorevole lavoro; ed in molte mie lettere guidato da questo sentimento ho decisivamente spiegato la mia idea alla S.V.I., onde su tal proposito nulla mi resta ad aggiungere se non eseguire.
In conseguenza di ciò la somma residuale per tutta la mia Opera ho inteso di fissarla a Scudi Cinquecento, che unita all’altra già ricevuta formano Scudi Mille Cinquecento in tutto. Ecco quanto ho creduto d’averli significato nell’ultima mia, e forse non bene spiegata questa mia intenzione ha cagionato un mal inteso.
Io poi non posso mai esserle abbastanza grato di tante sue premure dirette ad eternare maggiormente quest’Opera. In verita l’idea di coniare una Medaglia è superiore ad ogni elogio, e degna veramente di nobili suoi sentimenti.
La prego di ringraziare il Sige. Moraglia della sua buona memoria e di replicarli insieme i miei rallegramenti del suo bel disegno.
Mi onori de suo comandi, e mi creda sempre pieno di vera stima ed amicizia, colla quale mi confermo
Suo Dev ed Olbbigatisso Servo
Alberto Thorvaldsen
[på brevet forside har de Pecis tilføjet:]
da Roma | 1824 4. Lugo. |
Thorvaldsen Cav alberto dice le va ancora Sdi. 500 in tutto agradisce il pensiero della Medaglia.