Signore
La vostra riputazione ch’è giunta in ogni luogo, m’impegna, Signore, a pregarvi d’aver la compiacenza d’impiegar per qualche tempo il vostro scalpello in alcune opere che desidererei far fare. Ecco presso a poco l’idea della prima.
Il Conte Vlodomiro Potocki, morto all’ età di 22 anni, riuniva in lui tutt’ i vantaggi che la Natura puol accordare: militare distinto, cittadino irrimproverabile, marito e padre esemplare di una figura bellissima, e finalmente adorno delle migliori qualità che possano far sperare il suo paese di aver un eroe nella sua persona.
Sua moglie, (e mia cugina) avendomi data la direzione di un monumento funebre che vuole innalzargli, crederei doverlo eseguire così.
Esso dovrebbe esser coronato da un gruppo di due statue rappresentanti l’una un bel giovane di figura eroica, non intieramente nudo, ma leggieremente vestito, ed armato all’ antica. La Patria, (cioè la Polonia) afflitta, l’abbraccia per l’ultima volta ch’ ei scende alla tomba. Questo secondo personaggio dovrebb’ essere una magnifica figura di donna panneggiata in guisa di Giunone. Vlodimiro dev’ esser rappresentato rimpetto alla Patria avente un piede su’il primo gradino in atto di scendere. La Polonia getta con una mano un ramo d’alloro nella tomba, e con l’altra sembra promettergli l’immortalità.
Un’ aquila a’ suoi piedi, le ali stese, getta un grido di spavento, e sembra volersi opporre alla scesa dell’ eroe. Questo dettaglio non dev’ esser negletto per far maggiormente riconoscere la Polonia dalle sue arme rappresentate da quest’ uccello.
Per indicar la tomba, non si vorebbe nè feretro, nè pietra sepolcrale, ma piuttosto de’ gradini a piedi delle figure e che sembrano condurre a’ sotterranei della chiesa.
Vi si domanda, Signore, di scolpire soltanto le due statue e l’aquila, il tutto in marmo di Carrara: il resto puol esser fatto con quello del paese, e su la faccia del luogo, e d’appresso i disegni che dovreste compiacervi di mandarne. Circa alla grandezza non si troverebbe cattivo che fosse un poco più della naturale, dovendo il detto monumento esser collocato in una cappella alquanto alta.
Compiacetevi farci sapere quanto tempo chiede quest’ opera per esser messa a fine; il prezzo che vorrete fissarvi, e quali anticipazioni vorrete fissarvi.
Spero che non vorrete negar il favore che vi domando, mentre assicurandovi della mia più perfetta stima passo a dirmi
Signore
Varsavia li 6 Aprile 1816
La contessa
Anna Potocka