Amico mio Preziosissimo
Firenze Li 8. del 1825
Finalmente fra tre a quattro giorni potrò distaccarmi di quì, e venire a stringere al mio seno, ed ammirare le divine opere del megliore degli Vomini, degli Artisti, e delli Amici il mio Cav. Thorvaldsen. Godo di anticiparle di qualche giorno la grata notizia col vivo desiderio di subbito poi vederlo, e godere della preziosa sua compagnia.
Al mio solito andrò ad aloggiare all’ Albergo Pistrini. Addio dunque perora. Vado sempre superbo di essere
Il tutto Suo Amico Vero
Cte Sommariva
P.S. Tanti Saluti ai nostri amici, e degni di Lei Alievi.