Carmõ Consorte
Brescia 8. Dec:e 1815
Ieri vi Scrissi un’altra Lettera col mezzo di Luigi Tamburini e vi mandai una cestella di Biscottini.
Oggi vi confermo le buone nuove della Martina, e mi consolo delle v[ost]re; la detta vi saluta, ed era ieri sera molto contenta della vra Lettera. Ve ne mando una di Rattoni, il quale vi dirà la martina che vi è tutta la probabilità che si mariti, ma l’affare è ancora segreto, e lontano.
Arìci vi saluta, è brillante, e questa mattina ha fatto acquisto di una Cappellina nuova, e di una Ripetizione d’oro.
L’altra mattina venne a favorirmi il S.r Vantini, e mostrò il desiderio di vedere il Ganimede ; lo mandai con Giuseppe Basiletti nell’altra Camera, restò contentissimo, e fece mille esagerazioni d’entusiasmo
Questa mattina l’ha veduto il Giudice Lucchi, ed Egli pure n’ è restato contentissimo, ed ha finìto col dire che tutto prova il buon gusto delconte Bortolo = = Egli vi riverisce molto.
Vedrete dalle Galette [?] come vanno i famosi Processi di Francia.
Vi prego de’ miei doveri con V.a Madre, e di fare qualche regalino al piccolo Giovannino. Riveritemi i Sg:ri Tiraboschi, e ditegli che pel Corriere mando le mie risposte alle loro Lettere.
Addio, ricordatevi di me amatemi, e credetemi.
L’Affma Vra Consorte.