[...]
STATO PONTIFICIO.
Roma 21 luglio
[…]
L’egregio scultore Thornwaldsen è partito, alcuni giorni sono, per alcune città del Nord. Questo insigne artista, che specialmente ne’ suoi ammirabili basso-rilievi ci offre chiara idea di tutta la perfezione di che furono capaci i greci del miglior secolo, si recherà prima a Monaco per osservare da vicino la chiesa ove debbono esser posti alcuni suoi bellissimi basso-rilievi rappresentanti tutti i fatti del vangelo; di là passera a Vienna per collocar convenientemente altri lavori eseguiti pel principe Esterhazy; quindi anderà a Varsavia, ove deve situarsi la statua equestre colossale del principe Poniatowski, morto alla battaglia di Lipsia; e finalmente a Copenhagen, per scegliere il locale più adattato e più conveniente al suo più celebrato lavoro, che è il basso-rilievo rappresentante il trionfo di Alessandro Magno. Quest’ opera, veracemente insigne, fu, da esso scultore eseguita in stucco nel palazzo apostolico del Quirinale, ove tuttora forma 1’ammirazione degli stranieri, della quale ne fu ordinata una replica dalla corte di Danimarca, scolpita in marmo, e il doppio della sua grandezza lineare, ch’è quella di cui abbiam di sopra parlato. Questa nostra città rimane ora priva dei due più grandi scultori del nostro secolo. Ma e Canova e Thorwaldsen non tarderanno molto a restituirsi a quel suolo in cui si accese e sfolgorò la prima scintilla del loro genio sublime.
(D. R.)
[...]