12 July, 1822
Sigre. Cav. Stimamo.
Mi ha dispiaciuto molto che per ragione del mio gran guai, non potrei godere il vantaggio di vederla prima della mia partenza di Roma; non ostante ardisco di sperare che ella avrà la bontà di far vedere, ai signori latori di questo biglietto tutti i suoi bei, e famosi lavori, che per certo sono emuli delle più belle cose di antichità. come Sigr. Joy gode un rango qui di somma importanza e perciò non può trattenersi in Roma, solamente di vedere cosa è piu interessante, fra quale non è troppo di dire lo studio del Sigr. Cav. e quasi il primo fosse, anche lei avrà la bontà di farlo vedere i marmi di Ægina se non siano presi a Bavaria. scusi quest’incommodo e mi credi Stima.mo Sigr. Cav. sempre con molto riguardo
La sua serva
ed amica
Anne E. Synardt