Rispettabilissimo Sigr. Cav. Thorwaldsen
Nel darmi riscontro il Sigr. Piale di aver ricevuto da V.S quattro copie dell’incisioni delle di Lei opere, vengo a sapere il suo rito[r]no in Roma, che voglio credere essere stato mediante un viaggio felice.
Ringrazio distintamente Lei, e quelle Signore Inglese della pena che si son dati nel portare le sopra cennate copie; e la prego farmi sapere se sono rimaste a Napoli, e presso di chi le altre due copie rimanenti delle sei che gli mandai.
Speravo di presentare un’ esemplare di queste incisioni a S.M. ma la vicina sua partenza mi hanno fatto mancare i mezzi. L’Ecmo Sigr. Duca d’Ascoli se n’è presa una copia.
Nel riportarsi a Napoli un mio amico al ritorno del Re avrei gran piacere di avere i disegni per il compimento del volume, cioè sei disegni e la prova del Ganimede; e se unitamente volesse favorirmi le prove delli altri rami ombreggiati, che si è compiaciuto di promettermi, l’avrei a somma grazia. Si darà la pena di rimettere il tutto al Sigr. Piale, essendo esso incaricato di rimettere al mio amico di ritorno. Come ancora a richiesta dello stesso Sigr. Piale avendo egli occasione di spedizione di via di mare, se gli fosse commodo, e fossero pronti i due gessi del Giorno, e della Notte, si compiacerà consegnargleli. Avrei piacere che sotto i disegni vi fosse il Sogetto, e la Misura.
Il Sigr. Bianchi parimenti si compiacerebbe di portarmi detti disegni, se a Lei paresse più opportuno. Mi onori de’ suoi commandi. E pieno della più alta stima, e sincera amicizia mi dico
Suo Obmo Servo ed Amico
Ferdinando Mori
Napoli vico lungo Avvocata No 46 22 Ottobre 1818