Stimat.[issi]mo Signore
Ardisco incomodarla raccomandandoli caldamente il latore mio Nepote Pietro Tenerani pensionato in Scoltura da questo Governo. Sotto li suoi auspicj non puol fare a meno di riportare il pieno intento per cui é venuto in Roma; tanto più che sono persuaso, che non deluderà le di Lei premure. L’attaccamento, che sempre mi hà dimostrato m’indusse a farli tale commendatizia.
Sebbene io per tutti li rapporti sia incapace renderli il benchè minimo servigio ; ciò nonostante mi stimerei felice tutte le volte, che mi vedessi onorato dei suoi gentilissimi comandi, per eseguire i quali metterei alle torture le facoltà tutte di cui fornito esser puole l’Uomo riconoscente.
Gradisca questi miei sinceri sentimenti nell’atto, che provo il massimo piacere di osseguiosamente protestarmi.
D.V.S.M.I
Carrara li 29: Marzo 1814
Devot[issi]mo ed Obbmo Servit[o]re
Pietro Marchetti