Stimatimo Amico
Firenze 23. Marzo 1833.
L’amicizia, e la bontà che in ogni circostanza avete usata a mio reguardo mi sprona a darvi un incomodo.
Il Sig: Consiglier Donner, che ho avuto il bene di conoscere a Firenze avendomi parlato di Voi con tanta stima, e attaccamento, quanto meritano i vostri straordinari talenti, la vostra onestà, il vostro carattere, mi fà credere che al di Lui ritorno da Napoli Voi lo rivedrete. E siccome io ho scritto al medesimo varie volte senza ottenerne ricevuta, cosi son persuaso che le medesime si sono perdute. E volendo esser certo che una mia gli pervenga nelle mani, cosi io incomodo la vostra amicizia a volerglele consegnare in proprie mani, supponendo che presto sarà p tornare a Roma.
Oh quanto tempo è che non ho avuto il piacere di vedervi! e di ammirare le vostre belle Cose! Da Niccola Benvenuti ho ricevute le vostre nuove, che mi hanno fatto piacere.
E quando venite a Firenze ? Rammentatevi che una volta vi offrii un quartierino in mia Casa, e che quasi me avevi promesso di accettarlo.
Ricevete i Saluti di mia Moglie, e Figlia, comandatemi, e credetemi l’amico
Gaetano Buzzi.