Stimatisso Sigr. Cavaliere
Come gl’altri amici, prendo la libertà d’importunarla per ricordarmi alla dolci memoria, assicurandolo che i miei voti sono, che ella possa godere ancora a lungo di tutto ciò che desiderà, e ciò in testimonianza del rispetto col quali ô l’onore di dirmi
Sigr. Cavaliere
Suo Uo Servo
[T?] Gasperini.
Firenze l’ultimo del 1830