Sig.r Cavaliere stimo
Ieri fù al mio studio una Signora Russa Princsa. Serbatoff, la quale avendo veduto in di Lei casa quel mio studiolo che rappresenta un resto della via sacra fra gli alberi. Essa bramerebbe di averne una repplica da me, oppure un’altro quadro di un’altro soggetto, che parimenti trovò di suo genio; ma vorebbe vederne il confronto per decidersi.
Conoscendo quanta sia la bontà, e gentilezza del mio carisso. Cavaliere Torvaltsen, mi sono fatto ardito di anviarsi queste due righe, onde pregarlo di volere avere la compiacenza di mandarmi detto studiolo, potendolo consegnare il Latore, che è persona sincera.
Io anticipatamente lo ringrazio di questa cortesia, e sarà mio cosa di non ritenerlo, che il solo tempo necessario, e sollecitandolo possibilmente, e in caso che questa Signora si decidesse per l’altro; allora domani stesso sarà di rittorno al suo posto: giacchè preme pure a me che si trovi situato in cosi buono alloggio il mio studiolo; anzi attribuisco soltanto all’essere in di lei mani, il desiderio che hà destato nella Signora Psse. di averne una repplica.
Perdoni di nuovo caro Sigr. Cave. e con aspettazione di essere da Lei favorito, hò l’onore di protesta mi con tutto il rispetto, ela venerazione.
di Lei Sig. Cave. stimo
Casa Giovedi 17. Agosto | Obb Serte, ed [Amico] |
1828 | GB Bassi. |