Napoli 15 Aprile 1828
Carissimo Amico
Ho ricevuto con grandissio piacere delle vostre nuove per mezzo del Signor Dorov che ha avuto la compiacenza di scrivermi e di darmi notizia degli acquisti che ha fatti à Corneto. – Le scoperte ivi fatte sono veramente delle più interessanti, e danno un gran lume sull’origine di queste tutta, e sullo stato dell’arte in un tempo quando Roma appene esisteva o era quasi barbara. Spero che gli oggetti i più scelti verranno incisi e pubblicati, cosi che tutti ne possano godere.
Mi lusingo che nell’abondanza degli oggetti trovati à Corneto, ne avrete acquistato alcuni, ed avrò gran piacere nel averne notizia perchè non posso sperare di vederli prima di Giugno. Essendo le mie intenzioni di partire fra pochi giorni per la Sicilia, e fare il giro dell’isola. Dovevo partire Sabbato passato, ma il cattivo tempo mi ha impedito. Spero di farvi molti acquisto de Vasi e Monete.
Quando partii di Roma, vi pregai di pagare al Signor Vinordi P 15 – per conto mio, e di rimettere il residuo ivi P 77.50. al Cavaliere de Rossi quando vi sarebbe stato commodo. Ora, avendo di fare un piccolo pagamento, vi sarò molto obbligato di dargli detta somma.
Mi e dispiacuto molto di essere stato in Roma, in un tempo quando potevo poco uscire, e con sono stato privato di vedere il Signor Dorov, e Signori Stackelberg Kessner e molti altri litterati quanto avrei desiderato, ne spero che nel mese di Giugno sarò più fortunato.
Aspetto fra pochi giorni la continuazione della mie ultime opere, e mi potrò, è complitare l’esemplare vostro. Intanto vi prego di essere esimato del piacere che provere nel potervi essere di qualche utilità, o qui, o nel mio viaggio di Sicilia.
Commandatemi in tutte le occasioni & credetemi sempre
Vostro affig servo ed Amico
J Millingen