Pregiatissimo Collega
Roma 20. Febo. 1826.
Dovendo io per alquanti giorni recarmi a Napoli, sono a pregare la di Lei compiacenza a voler tenere il mio posto nell’accademia in questo fratempo. E perche il Sig. Missirini viene meco, ho già prevenuto il Sigr. Guattani Segretario perpetuo dell’accademia nostra a coprire le sue veci. Laonde dandosi occasione, che diretti siano dalle autorità superiori dispacci all’accada. potrà Vo. Siga. Illma. seco combinarsi per le opportune risposte, e per le riunioni accademiche, se ve ne fosse bisogno. Spero che per lo zelo, che la investe in servigio della nostra accada: pel grado, che occupa meritamente nell’accada. stessa; e per l’amicizia, che ha per me vorrà prestarsi in tutto ciò, che domandasse il buon servigio dell’Accademia, e lo incremento dell’arti.
Mi pregio di riverirla coi sensi della più alta stima, e considerazione, e di ripetermi.
di Voe. Sigr. Illma
Dmo. Obmo. Sre. e Ao.
Vicenzo Camuccini Preste.