Pregis.e Signore
Il Sig.e Gasperini nel suo ritorno quà mi ha favoriti i gentilissimi suoi saluti, e le di Lei ottime nuove, e mi ha comunicata la di Lei generosa intenzione, secondando le mie istanze, di volere decorare questa Reg.e Accademia di belle Arti, con una sua Opera desideratissima. L’Accademia onorata, ed arricchita di una delle suo produzioni sarà sommamente grata, e riconoscente verso il generoso Animo di un Socio s’illustre, ed il più insigne nell’Arte, ed ambirà di possedere, a propio maggior Lustro, una nuova testimonianza dell’alto di Lei merito. Si prevalga della mia Amicizia p impiegarmi nei suoi comandi, e mi creda con la maggiore stima, ed ossequio
Di Lei Pregiasse Signore
| Devomo Obbmo Servitore | |
| Firenze 26. Nov:e 1825. | Giovanni degli Alessandri |