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DANIMARCA.
Copenhaguen 22 ottobre.
Venne qui celebrata il 16 di questo mese la festa che il corpo dell’università avea divisato di dare al celebre nostro Thorwaldsen. Quando questo artista entrò nella sala del banchetto si tirarono ventun colpi di cannone; quindi il professore Oehlenschlager lo aringò con un breve discorso. A tavola vennero fatti parecchi brindisi, é quello di Thorwaldsen venne accompagnato da nove hourrah. Tutti ricordano il tempo in cui questo esimio scultore lasciò la patria per mancanza assoluta di modi di vivere, e tutti rendono grazie al banchiere olandese Hope, il quale affidandogli un primo lavoro (il Giasone) lo ricompensò in maniera da porlo in grado di proseguire nello studio dell’arte per la quale era nato.
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