Stimat[issi]mo Sig[nor]. Thorvaldsen ed Amico Car[issi]mo
Dopo essermi trattenuto alcune settimane in Firenze sono arrivato nella mia Patria in ottimo stato di Salute.
Crederei di mancare ad un mio dovere, se io non le dassi le mie nuove. Io conosco di avere a Lei molte obbligazioni, e specialmente quella di avermi diretto in quei pochi studj, che hó fatto.
Sempre, e poi sempre le ne sarò riconoscente e mi riputerò onorato dalla di Lei amicizia.
La prego a farmi avere di quando in quando le di Lei nuove, a caratteri. Se da questo Paese, ove per ora mi conviene dimorare, io posso in qualche cosa servirla, Ella mi comandi liberamente. Conti pure di avere in me un Amico, che se sa qualche cosa nell’Arte, tutto lo riconosce dai di Lei buoni consigli.
Io sono sicuro, che Ella vorrá prevalersi di me in ogni opportunitá. Io la corrisponderó con quella Sinceritá, con cui hó procurato sempre di distinguermi.
Aggradisca i cordiali saluti di mio Fratello, e mi creda quale mi pretesto con verace stima, ed attaccamento.
Suo Dev[otissi]mo ed Ob[bedientissi]mo Servo ed Amico
Camillo Landini
Carrara 25. Luglio 1809
P.S. Mi faccia il favore di presentare i miei piu distinti complimenti alla Sig[no]ra. Anna Maria ed al Sig[no]r. Rauh.
A Thorvaldsen
A. Th | |
A Tho Tho | Alberto Thor |
A. Thorvaldsen | |
A Thorvalds |
[På venstre del, under udskrift, på højkant i forhold til ovenstående:]
A Tho | T | A Thor |
A Thor | B |
BT |
B Thorv | B Thorv |
A Thor |