Carlo Carli
Milano
Paolo Tosio
Udskrift:
All’Orn.mo[?] Sig.r Conte Tosi
S.M.
Dateringen fremgår af brevet.
The notary Carli writes to Tosio in order to confirm that he may buy two marble reliefs Day, cf. A902, and Night, cf. A901, from Maria de Pecis for 3,000 lire. The sale must go through the Carli family’s bank in Milan.
Sig.r Conte Orn.mo [?]
Da Casa 26 Marzo 1831
Il Sig.r Conte avrà dunque il piacere di possedere i due crepuscoliI di ThorvaldsenII qualora mi accordi la proposizione fattami delle £ 3/mIII di MilanoIV, a cui la Sig.ra MarchesaV ha prestato la sua adesione.
A me resterà la soddisfazione di esserne testimonio più che mediatore e domani o dopo a piano di lei comodo li attenderò dalle due alle quattro al Banco CarliVI a confermarmi le di lei intenzioni.
Mi congratulo con V. S. e mi rassegno coi maggiori riguardi
di V.S.
Dev.mo Servidore
Carlo Carli
Natten, Tidligst 1815, inv.nr. A901 | |
Dagen, Tidligst 1815, inv.nr. A902 |
Last updated 15.01.2021
I due tondi marmorei rappresentanti Il Giorno, cfr. A902, e La Notte, cfr. A901, vennero in realtà eseguti dallo scultore italiano Gaetano Matteo Monti per il conte italiano Giovanni Edoardo di Pecis. Alla sua morte, però, i due rilievi vengono ereditati dalla sorella, che li venderà nel 1831 a un’altro grande collezionista italiano, il conte Paolo Tosio, per la sua collezione bresciana. Come apprendiamo dalle lettere scambiate fra la sorella di De Pecis e Tosio, conservate presso l’Archivio di Stato di Brescia, fu proprio lei a donare al conte le due lettere scritte dal Thorvaldsen al defunto fratello, ovvero 11.7.1821 e 19.12.1821.
Thorvaldsen era solito accogliere nel suo atelier romano vari scultori, talvolta con una carriera già avviata, che poteva ricevere delle commissioni autonome. In questo caso lo scultore milanese Monti viene raccomandato a Thorvaldsen da de Pecis stesso, come si apprende nella lettera 19.12.1821.
Il prezzo di 3000 lire era stato stabilito dalla marchesa de Pecis e accettato da Paolo Tosio, come ci indica una precedente lettera 18.3.1831.
La lira milanese equivale a quella austriaca. Venne introdotta in Lombardia per la prima volta all’epoca dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria e mantenuta sino all’unità d’Italia, 1861.
Maria De Pecis vedova Parravicini fu una marchesa italiana, sorella di Giovanni Edoardo de Pecis.
La famiglia del notaio italiano Carlo Carli infatti possedeva una banca, chiamata la ditta Carli di Tommaso e C., che si trovava nella Contrada di San Giovanni in Conca n. 4127, a Milano. Cfr. Biblioteca italiana ossia giornale di letteratura scienze ed arti …, Volume 10, p. 287.