Pregiatissimo Signor Cavaliere Amico, e Padrone Carissimo
Epinay 19. Luglio 1818.
Dal degno Signor Girometti mi viene scritta la gratissima notizia, che stà travagliando in Cameo il mio Ritratto ; al qual effetto Ella ci favorì entrambi di communicarle il modello, che la graziosa di Lei amicizia ha ben voluto fare per me. Mi permeta quindi, che gliene rinovi i miei ringraziamenti, e che nello stesso tempo le domandi di nuovo il piacere delle desideratissime di Lei notizie. Ella sà quanto sia, e debba essere interessato alla Stimatissima di Lei persona per sentire come io sofra di tale privazione. Doppo la mia partenza da Roma non ebbi la consolazione di ricevere una sol Riga dalla di Lei amicizia! Io però non passo un giorno senza riccordarmi di Lei. Il di Lei Ritratto in Cameo Girometti, che Ella mi favorì, non mi abbandona giammai.
Sò bene, che Lei pure si ricorda di me col Fatto, e che me lo dimostra co’ preziosi di Lei favori; ma desidererei anche di intratenermi di tanto in tanto colla Persona che amo, e stimo infinitamente, e potrei dire, al di sopra d’ogni altra al mondo. Posto chè non posso godere dell’ amabile di Lei compagnia, com’ ero fortunatamente solito quand’ ero costà, almeno vorrei sovente pascolarmi colle di Lei notizie, di cui sono sempre affamato.
Io mi porto a meraviglia quest’anno; ed hò sempre il progetto di ritornar in Italia per passarvi il prossimo Inverno.
Mi ami; mi comandi; mi conservi la preziosa di Lei memoria, e mi creda sempre
Tutto Suo Amico Servitore Affettuosissimo ed Obbligatissimo
G.B. Sommariva.