Gli esalanti vapori squallenti,
Muti, Muti si strinsero in nembo ….
So’ ch’ei cova saette nel grembo,
Per quai teste le covi nol so!
Uno Nido dell’Arti Leggiadre
Vera patria d’ingegno divino,
Calpestato Saturnio Giardino
Fia cangiata la sorte per té.
Saran rotte le vostre Catene,
O fratelli che in ceppi languite,
O fratelli che il giogo soffrite,
Calcherete quel giogo col piè.
Inspirato mio genio, deh tuona,
Che profeta l’eterno t’ha fatto:
Dì che l’Anno del sacro riscatto,
Per l’Italia già l’Ali spiegò.
Ma se pigra l’Italia dormisse,
Se ponesse nell’opra ritardo …..
Qui la voce dell’esule bardo
Nel respiro gemendo Spirò.