Illmo Signor Commendatore
Permetta che incoraggito dalla di Lei cortesia, io Le diriga pel punto di lasciar Roma una nuova preghiera. Poichè Ella si degna compartirci l’onore d’illustrare col suo nome la nota dei Soscrittori alla Galleria degli Ufizj di Firenze; e poichè, da quanto si compiacque dirmi, Ella sembra disposta a scrivere per l’opera medesima al Re ed all’ Accademia di Danimarca; io ardirei adunque pregarla di serbare queste risposte è la di Lei sottoscrizione al mio ritorno a Roma, che spero effettuare fra due mesi circa. Vorrei avere io l’onore di presentare un nome cosi illustre alla Società della Galleria, e lo auguro a me stesso come la circostanza più fortunata del mio viaggio.
Gratissimo pertanto alla circostanza che mi offerse il vantaggio di conoscerla personalmente, mi dichiaro con perfetta stima,
Di Lei, Sigr. Commendatore,
Dalla Locanda Cesari 4. Marzo 1842. |
Devotismo. Obbligmo. Servo Giulio du Coster. |