Chiariss[i]mo: Sig[no]re: Cavalier Thorvaldsen
Roma li 18. 9bre 1827.
Dopo l’accaduto di jerimattina con mio sommo ed imprevisto dispiacere non mi conviene più di espormi a de’ contrasti non coerenti alla delicatezza del mio carattere: onde la prego ad volere scegliere Persona di comune fiducia per terminare in quel modo che più le aggrada qualunque pendenza rapporto a què lavori di cui Ella di sua spontanea volontà me n’aveva affidata la esecuzione, essendo io pronto a recedere a qualunque contratto, a scapito ancora del mio interesse, per agire dignitosamente, come gliene ho dato già prova in altre occasioni.
E colla dovuta stima sono
Il suo Dev[otissi]mo: Servo
Pietro Tenerani