No. 446.
Illustrissimo Signore
Ad un Artista di si alto grido come Lei, mi fo singolar pregio di inviare un allievo di queste scuole il giovine Innocenzo Giungi di Verucchio che nominato Alunno nella Classe di Scultura costà si reca a intendimento di perfezionarsi nell’arte in cui V.S. Illma è maestro eccellentissimo, fruendo per un quadriennio delle sovrane beneficenze Le buone disposizioni nell’arte, e il saggio dato nel Concorso, gli hanno meritato la preferenza; e tenendo ciò perfermo di egli vorrà ben usare del benifizio ricevuto, mi piaccio di raccomandarlo a Lei particolarmente, perchè diretto dalle saggie sue istruzioni, ed assistito, secondo l’opportunità, nell’occorrenze dell’arte riesca quale si ripromette l’Accademia nostra che lo ha prescelto alla nomina d’Alunno, e l’animo mio propenso à maggiori suoi avvanzamenti. Queste mie raccomandazioni, ravvalorate anche dalla fiducia che vi pone questo stesso Corpo Accademico, sono certo che si acquisteranno la maggior forza sulla bontà dell’animo di Lei per favorire il mio raccomandato. E rendendole perciò anticipati uffizj di grazie mi reco ed onore il dichiararmi colla più sincera ed alta estimazione e col desiderio de’ suoi comandi
Di V.S. Illma
Devmo: Servatore | |
Bologna dalla Seg. dell’Accad. Pontif. di Belle Arti questo di 26 Aprile 1825 |
C.te Bianchetti Prop.te F. Tognetti P. Segrio. |