Stimatissimo amico e signore
Lei trovera qui giunto un altra copia del contratto nello quale l’errore dei sedicimille Scudi si trova rettificata. Lei avra dunque di tener questo contratto e di remandarmi il suo esemplare munito della sua segnatura.
Mi sottometto all’osservazione che lei fa sopra il movimento questo a dare alle figura dell’eroe, sono per Sua Altezza Reale e per me parole del Thorwalsen. ma io devo per ordine dei detta Sua Altezza insistera che l’idea della storia, che stende d’un modo o d’un alto la mano riceve, la corona che il defunto vuol cingere lascia cascare colle altre cenni della sua gloria terestre. Gli faccio ancora osservari che cotanto che si potra bisognarebbe tenersi per la sporto del basamento inferiore sopra la quale sono poste le figure, nelle misure da me acennate, essendo la piazza un poco ristretta. Pero come di già dicevo nella mia del 14. passato, lei fissera questa misura come lo crede meglio, ed io mi confermerò al voler suo cotanto che la piazza il permette.
Ii mi rallegro moltissimo che adesso quest affare sia terminata al genio Suo ed al pieno contento della Principessa, la quale m’incaricho di dirgli quanto aspetta con impazienza che questo monumento artamente il piu bello e al piu sontuoso della Germania sia terminato. Mi farebbe gran piacere di sapere se allora avremo la fortuna di vederlo lei stesso tra noi, ossia se il bravissimo Tenerani verra assistera al inalzamento delle figure.
M’incaricava il nostro principe Ereditario di dirgli che il Sige Leeb gli a scritto per domandare del lavoro, e che si fosse possibile d’impiegarlo nell esecutione in marmo d’una parte di quel mausoleo, sarebbe una cosa a Lui grata.
Adio dignissimo amico, mi conservi la Sua inapreziabile amicizia e mi credo sempre
il Suo ossequiatismo
| Monaco il 24 marzo 1825 | L diKlenze |
Mille complimenti al Signor Tenerani