Jeri nel consiglio dell’ Accademia di San Luca il Sig. Fabris Si fece lecito di promuovere la proposizione di fare un Supplente alla Sua cattedra di Scultura pel tempo che V.S. Illma Si trova assente. E disse anche perchè i giovani in questo modo restando isolati non rimangono sotto la tutela, e la responsabilità dell’ Accademia. Nulla fu concluso dal Consiglio. Io tacqui per tal propozione pensando alla disposizione che ha V.S. Illma in mio favore, e Stimai piuttosto di scriverlene queste due righe anche per consiglio del Sig. Baron Camuccini, e Mons. Presidente dell’ Ospizio Aplico. L’oggetto è, che quando V.S. Illma pel tempo che rimane assente fosse contento di fare un Supplente verrei pregarla per me stesso potendomi giovare in Camerlengato per la nomina non ancor fatta dell’ altro Professore di Scoltura. Ella vede di quanta utilità mi sarebbe il far le Sue veci pel breve Spazio di tempo che V.S. Illma rimane fuori di Roma; perchè ciò mi formerebbe un titolo, e m’ introdurebbe in qualche modo al posto che tanto desidero, e che V.S. Illma ebbe anche la bontà di volermi favorire ad ogni circostanza, ed in ogni modo. Conoscendo per prova l’ animo Suo grandissimo a giovare altrui mi lusingo Si questo importante favore, mentre con ogni Stima, e rispetto infinitamente me le raccomando ed offro
Roma 16. Agosto 1832. | Obmo Devmo Servitore Adamo Tadolini |
[Herunder tilføjet med Antonio Tostis hånd:]
Carmo e devmo Sigr Commendatore
aggiungo le mie preghiere più vivi, raccomando alla sua mente e al suo cuore l’egregio Sigr Tadolini, la mi bravura non è aiuta che dalla propria modestia[.] Farebbe una grazio singolarissimo a me se lo nominasse a far le di Lei vece durante la sua assenza. Curi la preziosa sua salute, mi voglio bene che sono per la vita Ella Suo Vo. Obligmo Sre ed Amo
A. Tosti