Illustrissimo Signor Cavaliere.
Sensibile oltre modo il sottoscritto, ai Benefici da lei ricevuti, nè porterà sempre scolpita nel suo cuore la memoria, e la riconoscenza la più viva! e desidererebbe con ansietà di essere buono a qualche cosa per poterglierla dimostrare col’forte; ma trovandosi il medessimo oltre le solite Angustie, anche ora poco bene di salute, per cui non è potuto venire in persona a raccomandarsi; non può almeno anche per questa volta di anojarla, col’raccomandargli l’aclusa Riffa aciò volesse degnarsi, stante la circostanza del male, di prendere qualche biglietto. Lo scrivente a questo punto arrossisce, e teme con ragione di sentirsi dare il titolo di Nojoso, e di Importuno! ma contro un’ assoluta Necessità ed imponenza, come si Resiste ? che però confidando nella di lei bontà spera con fiducia di trovare compatimento, e perdono! mentre con la più profonda stima e rispetto si ripetoCasa li 7. Agosto 1827. | Umo Dmo Sre |
Cesare Catena |