Stimo Sig. Cavaliere
Dai conti da lei Ritornatimi Avrà Veduto che sino dal 10. Luglio Restavo a sua disposizione p Resto di ogni Conto z 2095.55. Quando non Le Incommodi, Potrebbe Lei Porre in Regola tutte Le Carte, e disporà della somma, o Pure gli fari[?] una Nuova fede di Deposito secondo Lei Desidererà, rendendomi tutte Le fedi Anteriori –
Le due Osservazioni fattemi Per quello Riguardo Li frutti del 1813 – calcolati p z 175.87 –, io non sò cosa dirle giacchè in Quell’Epoca Sono Conti che Lei ha fatto col Mio fratello. Quello che è Certo sì è Che colli z 175.87 – si dicano saldati i Conti atto. quell’Epoca – La differenza si Riduce ancora ad Una Inezia, che non Merita La Pena di Parlarne. Per L’Altro Conto sù i frutti dei z 2000 – che Lei Lasciò quando darvi a disposizione del Sig. Freundt, Lei si Ricorderà che questi gli furono dottà in Conto Corrente, e si Rimase d’Accordo che tal Partita restava a disposizione del sudo senza frutto, come era ben Naturale, giacchè non si Può Pagare frutto sopra Somme, che si Dispongano da Un Momento all’Altro, ed è stato p Commodo del Sig. Freundt di Prenderli a z 500 – alle Volta giacchè era Padrone di Prenderli quando Voleva; io mi Lusingo che resterà Pensando sopra ambedue L’Oggetti. La accludo Lettera Venuta Da Cracovia con ordine di Pagarle 1000. Docati d’Olanda. Tal Valuta essendo Molto Rara, io direi che Lei Potrebbe Prendere La Valuta in Moneta Nostra, e non ho Alcuna difficoltà di Pagarglieli a 22. Paoli ogni Zecchino, e così ne Viene ad Avere un Profitto di z 30 –. La Mando Le Ricevute che mi farà Avere firmate p Mandarle Sabato al Loro destino.
Io sono sempre disposto ai suoi comandi. Il Suo Obbmo Servo
8. 8bre 1823 | M Scuhteis |