Egregio Sig. Cav.
Si è fissato il congresso ordinato dall’Emo Camerlengo per l’affare delle pensioni di cui Le parlai per Giovedi sera dopo l’Ave Maria. E siccome il Sig. Cav. Camuccini hà voluto che si tenesse in casa mia, cosi prego anche Lei di favorirmi per concertare quello che si crederà più utile all’istruzione della gioventù
Mi onoro di essere colla più alta e distinta stima
Casa alla Ripresa de barberi N. 168
11. Novbre 1823
Suo Devmo. ossmo. e serv.
Girol. Scaccia.