Preziosissimo mio Padrone ed Amico Carissimo
Parigi Li 3. 7bre 1818.
Mi è stata di molta consolazione la preggiata di Lei Lettera del 1mo scorso Agosto. Ella può figurarsi il vivo desiderio d’aver spesso le preziose di Lei nuove, ove misuri il sincero mio attacamento, l’alta stima, e la sentita riconoscenza, che devo alla Stimatissima di Lei Persona.
Sono impaziente di sentirLa rimessa in Salute, per cui ne faccio fervidi Voti. Ella ha fatto ottimamente di cambiar aria, e prendere qualche istante di riposo, che le raccomando con tutta l’anima, a costo ben anche di ritardare la tanto bramata nostra Opera. Mi è poi tranquillizante la notizia, che gli sia di compagnia l’ottimo Signor Barone di Schubart, a cui prego di porgere mille doveri, e mille complimenti. Vorrei pur io trovarmi seco Loro in Terzo!
Conto di partire fra un mese per venire in Italia a passarvi l’Inverno: andrò alla mia Villa sul Bordo del Lago di Como, e vorrei lusingarmi di poter arrivare fin costà per aver il contento di riabbraciarla, e di godere qualche momento della sospirata di Lei compagnia. Ove voglia favorirmi, mi scrivi, Posta restante, a Milano.
Questa mia Le verra reccata da Monsieur Mathieu Kessels di Mastrich, giovane Scultore, ottimo Sogetto, che mi viene raccomandato, come fosse suo figlio, da questo celebre Monsieur Breguet mio intimo amico vero, onde non solo lo raccomandi a Lei mio ottimo Amico, ma lo meta sotto la di Lei amicale protezione, o piuttosto nelle di Lei braccia, onde dirigerlo, assisterlo, e promoverlo nella difficile Strada della Scultura, in cui Ella ne è già il Gran-Maestro, e nella quale non troverà sfornito il sudetto Raccomandato ne di Talento, ne di Istruzione, ne di qualche Pratica. Egli militò sotto i migliori Scultori di Pietroburgo, e fù quì sotto i consiglj del bravissimo Monsieur Girodet. Viddi anche un Busto da Lui modellato, che possedo, del sullodato Amico Breguet, ed ebbi luogo ad amirarlo. Del resto Ella troverà un Sogetto ripieno della più ardente volontà, e d’un istancabile Lavoro per riuscire in quest’Arte sublime; e voglio sperare, che vi riuscirà, ove Ella si compiaccia prendere cura di Lui. Mi ami, mi comandi, mi creda
Tutto tutto Suo Servitore, ed Amico
G.B. Sommariva