Sienna Decr 31. 1817
Carissimo Thorvaldsen
Le Signore Cumming Gordon, Dame Scozesi di Razza distinta, stanno per portarsi, unitamente al Fratello, all’Eterna Città, ed io volendo farle una cosa grata, le procurerei di fare la vostra conoscenza. Io dunque vi raccommando tanto e poi tanto queste amabili Signorine, pregandovi di mostrarle in persona le vostre belle opere, che codeste sono in caso di appreciarle. Può darsi che verranno allo studio accompagnate da un’altra Signora, di nome Mackenzie Seaforth. In quel caso anche in favore di lei, che è altrettanto distinta persona, vi pregherei delle vostre amichevoli cure; e tanto più che codesta Signora ha delle grande disposizioni non soltanto per le belle arti generalmente, ma specialmente pel modellare.
Non mi secco punto in questo paese ritirato, ma non per questo lascio di pensare à Roma ed agli amici colà da me abbandonati. Abbandonati però, come lo spero, per un tantino solamente. Poichè, sbrigate che saranno le facende, che m’hanno trasportate costi, non tarderò un momento di tornare per la quarta volta à un Città, che di tutti i luoghi forestieri che mi vengono visitati, è assai più al Genio mio. Addio caro Thorwaldsen, conservatevi bene, e credetemi,
Vostro affettissimo Amico
Arthur Carrighan
Tanti saluti alla nostra Teresa, ed ai bravi amici de Palazzo Gavotti, cioè ai Divitt, e a nostro incomparabile Barone Echardstein. I miei Gessi sono arrivati à Livorno in buona condizione. Io vi auguro un buon capo d’anno.