Pregmo. Sig. Conte.
Roma 18. agosto 1827.
La sono grato dell’interessamento, che ha degnato di prendere per farmi avere il denaro consaputo, sull quale ho già ritirato la somma di scudi mille, che per ora mi bastono. Di mano in mano, che il lavoro progredisce prenderò sempre un altra partita di mille scudi per volta, fino alli sei milla, pei quali farò infine la ricevuta, che Ella mi indica.
Il lavoro avanza con ardore, e posso anche dirle la fortuna di avere incontrato belli marmi cosa difficile: onde spero, che si procederà in tutto bene, e sollecitamente.
Mi resta d’augurarle mille felicità, mentre mi repeto con tutta stima
devmo. ed affmo. serv.
Alberto Thorvaldsen