Pregiatmo Sigr: Cavaliere
È tale la Stima che io nutro per Lei che non posso a meno di non testificargliene con questa mia lettera i puri sensi. Permetta adunque che recandosi a Roma il mio intimo Amico Sigr. Saraceni di illustre nascità, di pari fortuna, di molto talento, di sommo Spirito, e Corlettante Studioso delle Arti possa presentarglielo con questa mia perchè veggasi onorato di sua amicizia, animato, ed incoraggito nello Studio, ed osservazione di questi preziosissimi oggetti di belle Arti. Il di Lei Buon animo da me esperimentato, pari alle somme cognizioni che l’adornano mi danno lusinga che questo ottimo giovine avrà in lei un Amico protettore. Questi non ha occorrenza in Roma, che di essere diretto nella Contemplazione di tante preziosissime cose. La conoscenza di un luminare quale si è Lei nella scoltura sarà tutto per Lui. So molto ho guadagnato per Lei, e moltissimo guadagnerà il mio raccomandato. Faccia mille saluti al Sigr. Tenerani, mi confe[r]mi la sua amicizia, che calcolo Sopra ogni cosa, e mi creda quale mi protesto pieno di Stima, e gratitudine
L’affmo Amico, e Servitore Obbligmo
Gherardo Bevilacqua