Sigr Cavaliere Venemo
Il rossore, e l’onesto riflesso ch’Ella verificar possa dal Ado Sigr D. Filippo Selvaggiani (il quale trovasi ogni giorno al Mezzodi in Sant’ Andrea delle Fratte) le estreme economiche angustie (crudelissime poi attesa la cospicua mia condizione) in cui mi ritrovo colla numerosa mia Famiglia mi rattiene venire di Persona a supplicar la beneficarmi con un sussidio che potrà consegnare al sudetto degnissimo ecclesiastico, e passo frattando all’onore di rassegnarmi con anticipata riconoscenza, e distinto rispetto suo
Li 6. Gennajo. 1833:
Dvo, e ossuo Servitore
Bernardino Conte Geraldini