Illustrissimo Sigr. Cavaliere
Le critiche circostanze in cui sono immenso da qualche tempo per mancanza di lavori, e gli immensi bisogni che richiedono per il sostegno della mia famiglia, mi hanno indotto ad Allienare un fondo al mio Paese, e per venire a tale vendita devo munire Costì persona di legale ed Autentica procura questa avrebbe già avuto il debito suo destino, se L’impossibilità in cui mi trovo di far tale spese, le mie cose essendo della maggior Urgenza per risolvermi, e un qualche partito Va. SS. Illma, perdonerà se ardisco Supplicarla di volersi degnare per L’ultima volta a darmi qualche cosa per poter spedire questa Procura. Conosco Sigr. Cavaliere che la domanda, e temeraria avendo ricevuto da V. SS. Illma molti altri favori, ma imperiosa, è la sittuazione in cui mi trovo onde mi lusingo che il Cuore benefico di lei Sig. Cavaliere si muoverà a Compassione per salvare un tribolatissimo Padre di Famiglia.
Persuaso di Ottenere una segnalata grazia ne anticipo imiei ringraziamenti e non mancherò di pregare Iddio con tutta la mia Famiglia per la conservazione dei suoi giorni, e mi rasegno con sensi di rispetto
Suo Umo Devmo Servo
Domo Lucchetti.
Roma 28 Febbraro 1833.