Sigr. Comendatore!
Animato dalla di lei bontà, e gentilezza verso di me, mi rendo ardito, nel tempo stesso che sono per farle l’augurio sincero d’ogni felicità pel nuovo anno, di pregarla, se ella volesse impegnarsi a favor mio, presso il nuovo Re della Grecia che come intendo, trovasi Costì. Sono certissimo; che a lei non sarà punto difficile di pervenirvi, e d’altrondre; niuno meglio di lei sarebbe esaudito. Forze le sembrerà strana, e troppo elevata la mia domanda Sigr. Comendre ? – Ma non è tutto amor proprio posso assicurarla; l’idea è di aprirmi una strada, e coll’esempio di tanti altri che benchè mediocri; colle sole opportune occasioni, hanno saputo battere una carriera brillante e fortunata.
Avrei dovuto a quell’ora essere in Roma ma affari domestici mi trattennero più del dovere, non ostante credo di poter essere in Viaggio, nel prosimo Gennajo, e cosi avere il bene di rivederla.
Ho inteso che S.R. abbandoni presto Vicenza per recarsi pure in Roma.
Supponendo il caso che lei abbia qualche riscontro favorevole; oppure che le desse qualche speranza; Ne la pregherei di farmene sapere qualche contezza ed al scopo se indico qui sotto il mio indirizzo.
Volesse il cielo che potessi andare in Grecia io vi volerei se potessi.
Intanto chiedo mille scuse al Sigr. Comre. e nel atterstarle i miei sinceri sensi di stima e di propondo rispetto mi do l’onore di essere
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Di Lei Morcò 20. Xbre1832. Lugano per Morcò. Svizzera Italiana. |
Umilo. Devmo. ed Obblmo Servo Gaspare Fossati Archto |