Pregiatissimo Signore, Amico Stimatissimo.
Latore di questa mia sarà il celeberrimo Latinista, e Grecista, Professor Zumpt. Viene a Roma per vedere costà quelle quattro maravigliucce classiche che per ogni dove vi s’incontrano.Egli è mio grandissimo amico, desidera di fare la sua conoscenza quindi glielo raccomando moltissimo.
Ella si maraviglierà molto di vedersi sfiancare de botto una mia lettera, e lettera commendatizia; ma ce l’ho io la colpa, ce l’ho ? perchè mone s’è resa cosi celebre, che tutti vonno fare la sua conoscenza!
Ho scritto un pajo di righe alla signora Buti alla romanesca. Spero quanto prima di mandarle il mio Dizionario la cui prima Parte è già venuta in luce; intanto mi faccio l’onore di farle presentare una mia Dissertazione che lo precede; e felice me se io potrò interessarla un qualche poco.
Intanto salutandola riverentemente, mi dico
Berlino li 5 Giugno 1831. |
Suo Devmo Serve. ed amico F.C. Valentini |